RACCONTA LA TUA STORIA!

Come scrivere la propria autobiografia

Scrivere la propria autobiografia è uno dei viaggi più intensi e speciali che si possa fare. È anche un percorso faticoso, che richiede disciplina e costanza.

C’è una domanda indispensabile da porsi prima di iniziare a scrivere: perché voglio raccontare la mia storia?
Il motivo che mi spinge a scrivere la mia autobiografia è il tema del mio racconto, quello su cui graviterà tutta la storia.
Se si è veramente intenzionati a portare a termine la propria opera, il primo passo da compiere è quello di decidere quando si vuole dedicare spazio e tempo a questo progetto.
Un consiglio? Meglio se ogni giorno alla stessa ora, per un paio d’ore. Tempo prezioso dedicato a se stessi: il miglior investimento di sempre!
Immaginando di scrivere un’autobiografia tradizionale, che racconti quindi la storia dal punto di vista cronologico, il primo strumento che possiamo utilizzare è la linea delle svolte.

Come nell’immagine sopra (mi scuso, sono consapevole che non è un granché come immagine), disegnate in un foglio la linea del tempo in orizzontale, in verticale le linee più brevi stanno ad indicare la vostra età, i cerchi indicano invece gli eventi significativi, i punti di svolta, i ricordi importanti, i cambiamenti. Segnate anche la data approssimativa e un titolo provvisorio alla scena.
In questo modo avrete costruito lo scheletro della storia, che andrà ora arricchita di altri ricordi e dettagli, di emozioni provate.

Esistono diversi modi per rievocare i ricordi; ne cito alcuni che possono esservi di aiuto:

– aprite un libro e, ad occhi chiusi, indicate un punto a caso: scrivete al centro di un foglio la parola che state indicando, quindi attorno scrivete altre parole che vi vengono in mente per associazione. Quando ne avete scritte un bel po’, iniziate a scrivere un ricordo associato a ciascuna di esse.

– scrivete quanti più ricordi vi vengono in mente associati ai colori giallo, rosso, verde, blu, viola, bianco, nero.

– prendete ispirazione dalle vostre foto per ricordare e raccontare.

L’insieme disordinato di ricordi che avete appena scritto, andranno poi posizionati nella linea temporale.

Quando pensate di aver raccolto tutti i ricordi e raccontato quanto più possibile, è necessario organizzare l’arco narrativo. Ricordate che il tema della vostra storia è il motivo per cui la volete scrivere, ed è attorno a questo motivo che va scritto il testo. Non entro nel merito della struttura narrativa in questo articolo, vi posso però consigliare un manuale che vi sarà certamente di aiuto: Il potere dei ricordi di Linda Joy Myers.

Se avete deciso di intraprendere questo percorso, non posso che augurarvi buon viaggio, nella consapevolezza che sarà un percorso stupendo dal quale tornerete sicuramente cambiati! 🙂