FUGHE E RITORNI
Drammatizzazione della realtà
Me lo ricordo bene quel giorno o, meglio, quel periodo.
Stavo male. Ero come dentro ad una lavatrice, tormentata da pensieri nebulosi e molto scossa emotivamente.
Riguardando oggi queste foto, frutto dell’ esperimento creativo di un amico, rivedo lo smarrimento nei miei occhi, la voglia di fuggire, di cambiare, di trasgredire.
Osservo l’abito e gli accessori che avevo scelto, quelli con cui mi sentivo più a mio agio, quelli che più mi rappresentavano in quel momento.
La mia estrema magrezza mi suggerisce nuovamente l’immagine della fuga, il desiderio di nascondermi.
I movimenti lenti in una ricerca continua di verità, che non stava fuori ma dentro di me, e non riuscivo a vedere.
E con quel travestimento, in un luogo qualunque, ho messo in scena inconsapevolmente la mia fuga e il mio ritorno.